La Corte di Appello di Bari con sentenza n. 515/2021 ha accolto in toto il gravame proposto avverso la decisione del Tribunale di Trani e ha condannato un Istituto bancario a restituire al correntista la somma illegittimamente addebitata e alla refusione delle spese legali e peritali di entrambi i gradi.

La Corte ha dichiarato la nullità delle clausole anatocistiche con la conseguente illegittimità di qualsiasi forma di capitalizzazione degli interessi; la nullità per mancanza di causa della commissione di massimo scoperto e l’erroneità della datazione delle valute applicate alle operazioni di sconto salvo buon fine.

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